2010-03-21 Problemi con la Metro Roma-Lido
I regolamenti
Cercando sul sito atac-roma, per l’argomento bici in metro, si trova:
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L'accesso con bicicletta sulle linee metro A e B e sulla ferrovia Roma - Lido è consentito nei giorni feriali dopo le ore 21.00 e nei giorni festivi per tutta la durata del servizio.
All’interno di alcune stazioni, nella zona di atrio aperta al pubblico, è disponibile un’area, appositamente attrezzata per la sosta, come parcheggio di interscambio bici/metro.
La sosta è consentita anche quando non è consentito l'accesso in metro con le bici. E' anche possibile trasportare la propria bici anche sui treni regionali di seconda classe come riportato da Trenitalia spa.
Per gli abbonati Metrebus il trasporto della bicicletta è gratuito.
Per agevolare quegli utenti che intendono usare la bici in combinazione con i mezzi del trasporto pubblico sono stati realizzati 370 posti bici, in luoghi coperti e presidiati, di 32 nodi di interscambio (metropolitana e ferrovia).
Accesso in tutte le stazioni tranne: SPAGNA BARBERINI REPUBBLICA e TERMINI VITTORIO EMANUELE e SAN GIOVANNI
Accesso in tutte le stazioni.
Posti bici:
Accesso in tutte le stazioni.
Posti bici:
Roma Mobilità non effettua alcuna attività di custodia e, quindi, non garantisce da eventuali danni o furti alle biciclette lasciate in sosta.
Inoltre le domeniche e i giorni festivi è possibile portare la bicicletta a bordo dei bus della linea 791.
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Il “regolamento” sull’argomento, attualmente “in aggiornamento”, richiedeva solo di telefonare preventivamente all’ATAC in caso di gruppi di ciclisti numerosi (più di 5).
I fatti del 21 marzo 2010
Ecco cosa è successo domenica 21, come ci racconta Daniela Iannace:
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Ciao Carmelo.
segnalo i due indirizzo sotto riportati dove sono andata a curiosare in merito all'utilizzo delle biciclette sulla metro.
Non so se tu sei già stato informato di quanto ci è accaduto ieri al ritorno.
Eravamo in nove a dover prendere la metro e una volta giunto il primo treno.. il capotreno è uscito fuori dicendo che potevano salire solo tre persone.. ci siamo lamentati della cosa, abbiamo cercato di chiedere gentilmente se poteva entrare qualcun altro e l'unica che è riuscita ad inserirsi è stata Anna dicendo che sarebbe scesa presto. Per il resto del gruppo è stato irremovibile. E così siamo rimasti in cinque a dover aspettare il treno successivo dopo dieci minuti con la premessa però che se non riuscivamo ad entrare su questo, la frequenza avrebbe inziato ad essere ogni mezz'ora.
Arrivato quindi questo treno.. ecco lì che è uscita fuori un capotreno donna ancora più irremovibile che ha subito detto: tre persone (mi viene quasi il sospetto che fosse stata già informata dal collega tramite telefono). Abbiamo insistito considerando anche che il vagone era vuoto!!! e non puoi immaginare quanto sia stata sgarbata e autoritaria. E così siamo entrati in tre e gli ultimi due (Vincenzo e Piero) hanno dovuto aspettare mezz'ora.
Ovunque io abbia consultato non vedo scritto da nessuna parte questa regola che, se davvero esiste, credo dovrebbe risultare visibile a tutti.
Io penso che dovremmo farci sentire in qualche modo e segnalare l'incongruenza di una regola simile da mettere in pratica a marzo su un treno praticamente vuoto. se davvero è così, posso sicuramente capire e ritenere giusto nei mesi estivi o in cui il treno è affollato ma.. in altre occasioni ci vorrebbe un po’ più di elasticità mentale. Del resto all'andata eravamo 4 del nostro gruppo, più un'altra signora e poi è salita tutta una famiglia.
Io penso di scrivere la mia lamentela al comune o anche all'atac o vediamo un po’ dove si può.. e più scriviamo meglio è..
Non credo servirà a granché ma almeno ci proviamo e manifestiamo il nostro disappunto,.
Ciao e alla prossima.
http://www.ostiainbicixiii.it/docs/metro+bici.pdf
http://www.agenziamobilita.roma.it/muoversi-in-bici/bici-in-bus-metro-e-treno.html
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Quasi contemporaneamente Piero Tucci scrive ed invia reclamo all’ATAC:
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Caro Carmelo,
forse avrai saputo che domenica ci hanno impedito di salire sul treno
a Castel Fusano direzione Roma porta San Paolo, la motivazione del
capotreno è stato che non posssono salire per ogni convoglio più di tre
(?!?!) utenti con la bici. Abbiamo dovuto aspettare altri due tre, uno
distnziato di 10 minuti, l'altro di mezz'ora (tutti regolarmente
vuoti!!).
Mi sono iscritto al sito internet atac e ho inoltrato la protesta che
puoi leggere qui di seguito.
Un caro saluto, a mercoledì.
Piero Tucci
Spett. Atac,
sono un vostro utente che fa parte dell’associazione vediromainbici.
it, un gruppo di ciclisti che ogni domenica va in giro per la nostra
bella città con la guida di uno storico dell’arte.
Domenica 21 alle ore 12,30 mi trovavo alla stazione Castel Fusano per
prendere il treno in direzione Roma. Purtroppo il capotreno (una donna)
ci ha impedito di salire dicendo che non più di tre biciclette potevano
essere sul convoglio, faccio presente che il treno era vuoto. Abbiamo
atteso 10 minuti il successivo, anche qui il capotreno ha fatto salire
solo tre utenti con le bici. Abbiamo aspettato mezz’ora il successivo
treno, questa volta ci siamo spostati alla stazione Cristoforo Colombo
per essere sicuri di prendere il treno per primi, così è stato. Durante
il percorso sono saliti altri utenti con la bici.
Nel viaggio di andata da Roma ad Ostia non c’è stato alcun problema.
Vorrei cortesemente chiedere, anche a nome dell’associazione, ma è
possibile che il regolamento stabilisce solo tre biciclette a convoglio?
Possibile che questo regolamento non può essere applicato con più
elasticità nel caso in cui il treno sia vuoto e in giornate di scarso
afflusso?
Se anche voi condividete che è interesse di tutta la collettività
incrementare il trasporto pubblico e in bici, cioè ecologico, non si
può modificare in senso più favorevole ai ciclo utenti tale
regolamento? In fin dei conti avere una città meno inquinata è
interesse di tutti.
Vi ringrazio per la cortese attenzione e resto in attesa di un vostro
gentile riscontro.
Roma 22.03.10
Cordiali saluti
Piero Tucci
Codice della segnalazione
8B40B60F-AC17-4B93-8FB1-CDDC2A4340D1
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Piero ha pensato bene di mandare anche una lettera a Repubblica ed al Corriere della Sera .....il 25.3 Repubblica l’ha pubblicata:
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