2011.02.06 Roma e l’Unità d’Italia,
parte 1^
Bella
giornata, siamo in 37 all’appuntamento delle 9,30 della metro B Colosseo. Dopo via dei Fori imperiali, passiamo da
Piazza Venezia, piazza del Collegio Romano e dietro piazza S. Ignazio....
...ci fermiamo in via de’ Burrò, che deve il suo nome al palazzo degli “uffici francesi” (da bureau) nel periodo della loro occupazione. Come ci illustra Mario, (oggi tecnologicamente “dotato” di amplificatore gentilmente offerto da 2 “soci benefattori”) durante il pontificato di papa Braschi Pio VI (1775 – agosto 1799) la rivoluzione Francese e Napoleone I rimossero l potere papale e deportarono il papa, che morì in carcere in Francia, lasciando la sede vacante finché, con il conclave di Venezia, non fu nominato Pio VII (marzo 1800-1823).
Queste
immagini si riferiscono agli alberi
della Libertà, che i rivoluzionari Francesi, sia giacobini che napoleonici,
piantavano nella piazza principale di ogni città “liberata”.... e che, a causa
di questa simbologia, sono stati tutti abbattuti con la successiva
restaurazione.
....questi
due papi, bistrattati dai fermenti libertari e rivoluzionari dei francesi, sono
comunque riusciti a lasciare il segno con opere appariscenti : Al Quirinale sede papale, insieme al
Laterano, c’è l’obelisco eretto proprio da papa Braschi...
.... Pio
VI che ha voluto lasciare analogo segno anche a Trinità dei Monti......mentre
l’obelisco a villa Borghese, vicino alla casina Valadier, è stato fatto erigere
da Pio VII.
Scendiamo
verso Piazza del Popolo...
....che è
tutta colorata di rosso e piena di suoni perchè si sta festeggiando il Capodanno Cinese.
Andiamo
poi per via Flaminia e la pista
ciclabile verso il Foro italico....
...fino a Ponte Milvio, per altri interessanti ricordi storici della nostra città. Concludo con la foto di gruppo dal belvedere del Quirinale. C.C.