2010.02.28 Villa Balestra e la Fontana Acetosa
Copertina: l’ingresso di Villa Balestra,
splendida villa cinquecentesca adagiata sulla sommità dei Monti Parioli al
di sopra del tratto iniziale di viale Tiziano. E’ la prima méta della
ciclo-passeggiata.
Giornata un po’ grigia, siamo una ventina all’appuntamento Metro B Colosseo (io ci sono solo “virtualmente”, le foto sono di Arnaldo C.) Percorsa via dei Fori e via del Corso: scatto a Piazza del Popolo. Poi un tratto di lungotevere, si sale con Via Buozzi, via Monti Parioli,.....
.....e con via Ammannati arriviamo al parco di questa panoramica ed elegante villa....
Acquistata dal Cavaliere Giuseppe Balestra nel 1880 fu smembrata a partire dal 1910 e divenne proprietà del Comune di Roma nel 1939. L'attuale sistemazione dei giardini pubblici è stata realizzata dal Comune di Roma dal 1990 in poi....
.....l'area
è l'unica componente della storica villa che conserva inalterato il suo fascino
originario: di forma ellittica, è strutturata su due viali paralleli e tre
grandi aiuole con alberi dall'alto fusto. Le pendici della collina sono
caratterizzate da folta vegetazione e da grotte scavate nel tufo a mezza costa.
Scesi dal versante nord, percorriamo Viale Maresciallo Pilsudski, vicino all’Auditorium, poi parco delle Rimembranze ed arriviamo al Parco della Fontana dell’acqua acetosa, dotato di una bellissima cancellata..... chiusa. Osserviamola dall’esterno e leggiamo quanto ho trovato su internet:
Per buona parte al di
sotto del livello stradale per consentire l’utilizzo dell’acqua sorgiva dalle
caratteristiche acidule, la fontana è costruita nelle forme di una imponente
esedra in travertino spartita da semplici lesene che inquadrano tre nicchie
alla cui base si dispongono tre piccole vasche ed è preceduta da una cordonata
d’accesso.
Lo stato di conservazione del monumento e dell’area di pertinenza aveva
raggiunto uno stato di degrado molto sviluppato, sia per la progressiva
decontestualizzazione dell’intero ambito, dovuto alle trasformazioni
urbanistiche degli anni ’60, sia per le specifiche condizioni di alterazione
delle superfici lapidee e del sistema idrico della fontana. L’opera presentava
i fenomeni di degrado tipici dei manufatti monumentali collocati all'aperto,
sottoposti agli agenti inquinanti, alle precipitazioni atmosferiche e alle
escursioni termiche: depositi di polveri e smog, presenza di microrganismi
biodeteriogeni, usura dei materiali.
Il progetto di restauro ha interessato anche la riqualificazione urbana e
ambientale con la costituzione del Parco della Fontana dell’Acqua Acetosa (con
spostamento e ampliamento della sede stradale, nuove piantumazioni, assetto
delle quote in relazione al livello originario della fontana e recinzione
dell’area). L’intervento conservativo a sua volta eliminerà le cause
dell’infiltrazione d’acqua restaurando il manufatto e mettendo in sicurezza
l’intero complesso.
Finanziamento del restauro
Sponsorizzazione del Circolo Canottieri Aniene (con il contributo di BNL Gruppo
BNC Paribas, di MAIRE TECNIMONT spa e di ACEA spa quale sponsor tecnico)
L’escursione cittadina si conclude. Questo gruppo sta tornando verso il centro con la ciclabile del tevere (via Capoprati) . C.C.