La nuova giunta comunale di Roma, nella riunione del 31 agosto 2016, si è impegnata a realizzare in breve le bike line, soprattutto sulle strade di grande scorrimento in uscita dalla nostra città per mettere in sicurezza i ciclisti che le frequentano. Ma cosa sono le Bike Lanes?
Semplicemente delle corsie verniciate sulla carreggiata dove in genere passano i motoveicoli, ma questa volta la corsia è riservata ai ciclisti. Per avere un esempio di bike lanes basta andare in via Portuense, nel suo primo tratto, subito fuori porta Portese. Qual è il vantaggio? 1) dare sicurezza al ciclista, 2) costano poco (solo una striscia di vernice, o bande rumorose, 3) consentono di collegare tra loro piste ciclabili già esistenti, 4) necessitano di scarsa o nulla manutenzione.
Esistono vari tipi di bike lanes, nel centro storico, dove si trovano le Ztl, le bike lanes servono a non disturbare i pedoni, sui marciapiedi larghi oltre tre metri (una di queste è in viale delle Belle Arti e in tutte le capitali europee), sotto i marciapiedi all’interno delle auto in sosta (in questo caso sono proprio le auto parcheggiate a dare sicurezza, buono l’esempio di via Portuense di cui abbiamo parlato prima), bike lanes nei parchi (a Roma fino a pochi anni fa era vietato entrare in bici nei parchi), corsie preferenziali per bus e taxi autorizzate anche alle bici (esistono in diverse città europee, sono contrario perché a Roma sono strette e percorse da mezzi veloci e pesanti).
In conclusione direi che se queste anomale piste ciclabili saranno realizzate a Roma, sarebbe una bella svolta positiva nel concepire la viabilità nella città.