STAZIONI E FERROVIE

DI ROMA

 

VISITIAMO E CONOSCIAMO LA STORIA

DELLE STAZIONI E DELLE LINEE FERROVIARIE

DI ROMA

 

STORIA DELLA FERROVIA A ROMA

     La prima ferrovia dello Stato Pontificio fu la Roma Frascati, aperta nel 1856, aveva un percorso di Km 20, partiva dalla stazione di Porta Maggiore ed arrivando alla stazione di Frascati Campitelli. Tutte le opere vennero affidate ad una impresa inglese, fu messa in servizio il 12 ottobre 1857 e permetteva cinque viaggi al giorno, tre al mattino e due al pomeriggio con un tempo di percorrenza di 28 minuti. La linea disponeva di sei locomotive di fabbricazione inglese con sei vagoni viaggiatori ognuna. Le quattro principali locomotive avevano i nomi dei santi Pio, Pietro, Paolo e Giovanni, nomi scelti da Pio IX. Nel tracciato venne realizzata la galleria di Ciampino per superare la collina di Villa Senni e la via Anagnina, è lunga circa m 290. La lontananza dai rispettivi centri urbani non favorì il successo della realizzazione, il vino si continuò a trasportare sulle barrozze, i passeggeri preferirono le diligenze che partivano dal centro città. Pasquino disse: "La ferrovia non parte da Roma e non arriva a Frascati". Nel 1874 la linea venne collegata alla stazione Termini e la vecchia stazione di Porta Maggiore venne demolita. La stessa cosa avvenne a Frascati nel 1884. Nel 1943 la stazione di Frascati venne bombardata mentre la galleria di Ciampino venne utilizzata dai tedeschi per nascondere due super cannoni ferroviari che erano in grado di sparare proiettili dal calibro di 280 mm e dal peso di 250 Kg, con essi bombardavano Anzio[1]. I due cannoni, chiamati Robert e Leopold dai soldati tedeschi, vennero portati negli USA per studiarne la tecnologia, oggi si trovano in un museo militare del Maryland (da Loiacono, 501 luoghi di Roma, pag. 161). Nel dopoguerra, riparati i danni, vennero create le stazioni di Ciampino, Galleria di Ciampino e Valle Vermiglia, queste ultime due oggi soppresse. Negli anni Novanta i passaggi a livello sono stati automatizzati.

     La seconda ferrovia dello Stato Pontificio fu la Roma Civitavecchia aperta il 16 aprile 1859 lunga 72,6 Km, dal 1867 fu collegata con la linea ferroviaria tirrenica. Fu costruita da una società diretta da un ingegnere francese con ben 27 cantieri, 950 operai e servirono trenta mesi di lavori per completare l'opera con le stazioni di Porta Portese e una temporanea a Civitavecchia. La linea era dotata di undici locomotive a vapore francesi e di una inglese con 21 carrozze per la prima classe e 25 per la seconda. I binari furono forniti da una ditta inglese. Nel 1860 fu costruita la nuova stazione di Civitavecchia  e iniziarono i lavori per prolungarla verso Nord. Il 22 ottobre 1863 fu inaugurato il ponte in ferro (oggi ponte dell'Industria) per unire questa linea a quella di Frascati.

     La ferrovia Roma Cassino Napoli venne costruita come prolungamento di una ferrovia che già esisteva da Napoli a Caserta (1843) prolungata fino a Capua l'anno successivo e a Tora nel 1861 dal governo italiano. Nello stato Pontificio venne costruito prima il tratto Colleferro Ceprano (qui era il confine di Stato) nel 1862, quindi Ceprano Tora nell'anno successivo, mentre si deve attendere il 27 maggio 1892 per avere il tratto Ciampino (dove arrivava la linea per Frascati) - Colleferro, così la linea Roma Napoli era completa.

     Il tratto Ciampino - Colleferro inaugurato nel 1892 è attualmente il percorso della ferrovia Roma- Albano - Velletri. Nel 1864 venne raddoppiato il binario fino a Ciampino.

     La ferrovia Roma Orte venne aperta al pubblico il 1° aprile 1865, in vari tratti raggiunse Firenze nel 1875. Nel 1992 la Direttissima permette di collegare Roma con Firenze in un'ora e 30 minuti.

     La ferrovia Roma - Sulmona - Pescara venne realizzata per tratti successivi, il primo tratto fino a Tivoli nel 1887, venne completata nel 1888.

     La ferrovia Roma - Napoli via Formia fu aperta nel 1927. La ferrovia Roma - Terni - Ancona fu aperta nel 1866. La Roma - Capranica - Viterbo nel 1894.

 

Nel 1904, nell’età giolittiana, le ferrovie saranno nazionalizzate dal capo del governo Fortis, primo presidente del consiglio di origine israelita. Da: Vittorio Emiliani, Roma capitale malamata, ed. Il Mulino, pag. 107.

 

     Nel dopoguerra, nei sotterranei della stazione Termini, esisteva un delizioso museo ferroviario, accoglieva tra l’altro la riproduzione perfetta e funzionante della Bayard che, con la gemella Vesuvio trainava i convogli della prima ferrovia italiana: la Napoli – Portici. Un incendio pose fine a questa istituzione. Il Museo di Roma a palazzo Braschi conserva la vettura ferroviaria di papa Pio IX, oggi alla Centrale Montemartini.

  

 

LA STAZIONE TERMINI

   La stazione Termini fu costruita quando si decise di unificare in un'unica stazione tutte le linee ferroviarie che giungevano a Roma. Inaugurata nel 1862 era solo un baraccone, dal 1867 iniziarono i lavori per la stazione progettata dall'ingegner Salvatore Bianchi, la sua inaugurazione avvenne il 20 aprile 1873. L'edificio aveva due parti distinte destinate agli arrivi e alle partenze unite da una tettoia metallica centrale simile a quella della Gare de l'Est a Parigi costruita pochi anni prima. Sotto la tettoia c'erano sei binari di testa di cui due senza marciapiede. Lo scalo merci, il deposito locomotive e l'officina vennero in un secondo momento spostati. Nel 1887 veniva innalzato davanti alla stazione il monumento ai Caduti di Dogali, da allora la piazza della stazione si chiamerà piazza dei Cinquecento (poiché tanti erano i soldati italiani morti in una delle prime avventure coloniali italiane). Il monumento reca l'ultimo dei tredici obelischi innalzati a Roma, si tratta di un obelisco egizio alto m 6,34 proveniente da Eliopoli, ornò il tempio di Iside. Nel 1925 il monumento fu spostato in via delle Terme di Diocleziano, in un'area tenuta a giardino, per ragioni di traffico veicolare. Nel 1935 la rete elettrica di alimentazione arriva a Termini consentendo l'arrivo dei treni a trazione elettrica provenienti da Firenze e dal Nord. Nel 1938 iniziarono i lavori di smantellamento della vecchia stazione Termini e in vista dell'Esposizione Universale che si doveva tenere nel 1942 - la costruzione della nuova progettata da  Angiolo Mazzoni[2]. I lavori rimasero interrotti per lo scoppio della guerra mondiale, gli anziani ricordano ancora i blocchi di marmo accumulati lungo via Marsala in attesa della ripresa dei lavori. Nel dopoguerra fu bandito un nuovo concorso per realizzare la parte mancante, tale concorso fu vinto ex aequo dagli  architetti Calini e Montuori, e dal gruppo di Vitellozzi, Castellazzi e Fadigati (con gli ingegneri Leo Calini e Achille Pintonello).

     Mentre la fronte della vecchia stazione era in linea con via D'Azeglio, la nuova fu arretrata ben oltre via Cavour per dare spazio alla piazza, al traffico veicolare e ai capolinea dei bus. La fronte della stazione con la pensilina d'ingresso è considerata una delle opere più significative del Razionalismo italiano. Da segnalare il fregio sulla punta più sporgente della pensilina opera dell'artista ungherese (Imre) Amerigo Tot[3] (1954). La stazione venne inaugurata il 20 dicembre 1950.

       Negli anni Settanta sul piazzale antistante la stazione venne installata una altissima e famosissima lampada Osram, punto di incontro per romani e visitatori e protagonista della omonima canzone di Claudio Baglioni edita nell'album "Sabato pomeriggio" (1975, ha venduto un milione di copie).

       In occasione del Giubileo del 2000 la stazione si è dotata del Forum Termini, un grande centro commerciale di 225.000 mq. Nel 2006 sono state erette nella galleria di testa (o galleria gommata), due steli in ricordo di Giovanni Paolo II alte 12 metri opera dell'architetto Roberto Malfatto. Nel 2011 sulla piazza è stata collocata una scultura del Papa opera dello scultore Oliviero Rainaldi[4].

     Il 16 aprile 2013 sono terminati i lavori per il nodo di scambio tra le due metropolitane e la stazione stessa. Sono state raddoppiate le uscite, installate 18 nuove scale mobili, 5 nuovi ascensori, posizionati 2.641 metri di percorsi per disabili visivi con 63 mappe tattili. L'intera struttura è stata climatizzata, le pareti sono bianche come nella nuova stazione Manzoni della metro A. Noi non la vedremo mai ma c'è anche una nuova sala di controllo. Elemento fondamentale dei lavori è la nuova galleria di uscita dalla metro A, questa aumenta la sicurezza, elimina le barriere architettoniche, sono stati utilizzati materiali ignifughi. Tutti i lavori sono stati effettuati senza mai interrompere il servizio. Giorno e notte hanno lavorato in stazione circa 50 operai con punte di 110. Per questi lavori che hanno reso più sicura la stazione Termini e più rapidi gli spostamenti tra le due stazioni della metro, la stazione ferroviaria e l'uscita, ci sono voluti tre anni di lavori (il primo cantiere è stato aperto il 9 aprile 2010) e 63 milioni di euro di investimento[5].

 

     Per avere un'idea dell'importanza del luogo basti ricordare che da qui passano ogni giorno 400.000 utenti. Otto volte gli abitanti di una città italiana capoluogo di provincia. Si tratta del maggiore scalo ferroviario italiano e il secondo europeo dopo la Gare du Nord di Parigi. E’ l’unica stazione di Roma che si trova nel centro storico.

   La stazione abbraccia in se 29 binari, il numero uno è dal lato di via Marsala, vi arrivano e partono 850 treni al giorno con 480.000 passeggeri. Qui è attestata la Leonardo Express che collega con l'aeroporto di Fiumicino. Nel 2011 sono iniziati i lavori per la costruzione di una galleria sopraelevata con vari servizi per i viaggiatori e un parcheggio di tre piani capace di 1377 auto e 85 moto.

 

 

     Sotto la stazione, a dieci metri di profondità si trova un rifugio antiaereo, un gioiello dell’epoca, realizzato nel 1936, al suo interno una sala di controllo treni sotterranea. Un raro esempio di archeologia industriale. Un clone perfettamente simmetrico alla cabina che si trova in superficie e usata fino al 1999. Nella sala lunga 30 metri si trovano 730 leve per delineare il tracciato dei binari. Il capo stazione dirigeva oltre 60 ferrovieri. Sugli schermi davanti a loro il tracciato si illuminava. Nel bunker anche una cella per rinchiudere eventuali sabotatori, non si sa se sia stata mai utilizzata. Un’altra stanza  contiene un impianto per l’areazione per un eventuale attacco chimico. Dentro ci sono forni per bruciare la calce e una serie di bombole una dietro l’altra su cui compare la scritta Pirelli. Nella sala centrale su una tavolata di legno alcuni strumenti che all’epoca erano di assoluta avanguardia come un contenitore metallico con un orologio e una placca dove veniva inserito un foglio. E’ uno dei primi modelli di scatola nera, usata per registrare i movimenti del treno[6].

 

LA STAZIONE TERMINI AL CINEMA

     Con questo titolo “Stazione Termini” c’è un intero film, misconosciuto di De Sica (1953), quasi interamente girato nella stazione, ma la storia era inconsistente e il cast sbagliato: Montgomery Clift e Jennifer Jones.

     La stazione Termini al cinema ha rappresentato sempre l’inizio di una storia, l’arrivo a Roma di due provinciali, di persone che nutrivano speranze infondate di successo specialmente nel cinema. Questo è il caso de: “Lo sceicco bianco” (Fellini, 1952, con Sordi, Brunella Bovo, Leopoldo Trieste, Giulietta Masina), oppure “Ginger e Fred” ancora di Fellini del 1986 dove due vecchi sgangherati (Mastroianni e Giulietta Masina) arrivano in una babele di gente fallita, alla ricerca disperata di sbarcare il lunario.

     Tragicomica è la partenza e il ritorno a Roma dei protagonisti del film “Audace colpo dei soliti ignoti” (1959) per la regia di Nanni Loy. Vi compare anche il deposito bagagli.

     Malinconico è l’arrivo a Roma del carabiniere di “Il ladro di bambini” (Amelio, 1992), i tre protagonisti sostano per la notte nella degradata zona dell’ex Centrale del Latte davanti al teatro Ambra Jovinelli (il film è interpretato da Enrico Lo Verso, Valentina Scalici, Giuseppe Ieracitano, ha vinto il David di Donatello e il Festival di Cannes nel 1992, il Nasco d’argento nel 1993).

     Ma di tutti gli arrivi alla stazione, il più singolare, se non forse il più poetico è “Il ferroviere” di Germi del 1956, perché è raccontato dal macchinista del treno. Pietro Germi, grande attore mancato, ci porta in un mondo fatto di locomotive, vagoni, treni merci, binari e pensiline di stazioni, di ferrovieri, case  popolari, osterie, ci porta nell’eroismo della vita quotidiana dei ferrovieri. Molte scene sono girate allo scalo merci di San Lorenzo. Interpreti: Pietro Germi, Luisa Della Noce, Sylva Koscina, Saro Urzì, Carlo Giuffrè.

     Da non dimenticare: “Ladro lui, ladra lei”(Zampa, 1958), “Audace colpo dei soliti ignoti” (Loy, 1959). Alcune scene di “Ocean’s Twelve” del 2004 con Brad Pitt e George Clooney.

 

 

LA STAZIONE DI PORTA PORTESE

LA PIU' ANTICA DI ROMA DI CUI RESTANO TRACCE

     In viale Trastevere n. 46, dopo il ministero della Pubblica Istruzione, prima di via Ippolito Nievo, sul lato sinistro della strada per chi esce da Roma, si trova un villino del 1905 costruito dove sorgeva la stazione di Trastevere, la seconda di Roma, inaugurata nel 1859 e rimasta in funzione fino alla costruzione della odierna stazione di Trastevere (1910 piazza Flavio Biondo[7]). La prima stazione di Roma era fuori porta Maggiore per la linea ferroviaria che conduceva a Frascati, quindi a Ceprano. Dopo questa data fu utilizzata come scalo merci, restano i piloni di passaggio della linea ferroviaria su via Portuense. Vi ha avuto sede l'Istituto Sperimentale delle Ferrovie dello Stato, nel giardino era in mostra una locomotiva a vapore posata su un troncone di rotaia, era la locomotiva n. 625/101 che faceva servizio sulla Roma Civitavecchia. Da oltre dieci anni l'istituto è stato trasferito in via di Portonaccio. Attualmente è in abbandono.

     La stazione di Porta Portese venne inaugurata il 25 marzo 1859 ed entrò in servizio il 16 aprile, con due coppie di corse al giorno, da qui partiva una linea ferroviaria che conduceva a Civitavecchia, il porto di Roma, impiegava due ore e mezzo. Sulle pareti della stazione si leggeva un avviso che ammoniva i viaggiatori di trovarsi al treno almeno 20 minuti prima anche se il primo treno partì con due ore di ritardo e di pagare in anticipo il biglietto, al costo di 9,80 £ per la prima classe e 6,30 £  per la seconda[8]. Non esisteva il biglietto di andata e ritorno. Nel 1860 si decise di prolungare la linea ferroviaria a Nord fino al confine con la Toscana, ormai italiana. Tale prolungamento fu aperto al pubblico il 22 giugno 1867 e si congiungeva con la ferrovia maremmana.

     Portandoci su via Portuense, nel tratto che è occupato la domenica dalle bancarelle del mercato di Porta Portese, dopo la collinetta con le baracche dei ciclisti, ai civici 20-92 si ha il terrapieno di sostegno dei binari della stazione. Al di sotto vi sono porte ad arco tutte uguali usate come magazzini. Questi costituiscono il nucleo iniziale del mercato di Porta Portese nato nel primissimo dopoguerra come "borsa nera". Sempre su via Portuense esiste un massiccio arco di travertino, chiuso da un cancello sul quale è scritto, a grossi caratteri, “Manufatto di Scarico n. IV”, si tratta dello scarico merci della ferrovia.

     In via Angelo Bargoni[9] sopravvivono i piloni del cavalcavia su cui correvano i binari. E’ curioso vedere le bancarelle del mercato di Porta Portese che si affollano intorno a questi piloni incuranti del valore storico del luogo.

 

     Viale Trastevere venne aperto, ai primi del Novecento, con il nome di viale del Re, nel dopoguerra prese il nome di viale dei Lavoratori, quindi del Lavoro, nel 1949 il nome attuale.

 

 

LA STAZIONE OSTIENSE

     Si trova in piazzale dei Partigiani, vi fermano i treni diretti all'aeroporto di Fiumicino e quelli della linea Civitavecchia - Pisa. Costruita nel 1938 per la visita di Hitler in Italia su progetto dell'arch. Roberto Narducci[10]. Ma, essendo di materiali precari perché costruita a tempi di record, fu ricostruita subito dopo. Il fabbricato copre una superficie di 5.600 mq. Il rivestimento esterno è in lastre di travertino levigato, mentre per gli interni e i pavimenti sono stati prevalentemente impiegati marmi policromi dell'Apuania. Sul pavimento sono presenti mosaici con tessere bianche e nere che raffigurano vari episodi della storia di Roma da Enea che lascia Cartagine alla basilica di San Pietro. Sulla facciata "Bellerofonte e Pegaso[11]" di Francesco Nagni[12] del 1940.

     In un anno passano per questa stazione oltre 5 milioni di passeggeri. E' la terza stazione di Roma per movimento passeggeri.

     Sul piazzale esterno, lato destro, tenendo le spalle alla stazione, si trova una fontana con Cavalli Marini ideata dallo scultore A. Ruggeri (1957). Un'altra fontana circolare progettata dallo stesso Narducci è stata eliminata per i lavori di ammodernamento per i mondiali di calcio e mai più ripristinata.

     In occasione dei mondiali di calcio del 1990, sul lato opposto venne costruito l'Air Terminal su progetto di Julio Lafuente[13] come terminal per la linea ferroviaria che collegava la città all'aeroporto di Fiumicino. In tale occasione è stato costruito un sovrappasso dei binari che unisce le due stazioni con quattro scale mobili e due tapis roulant. Tale collegamento ancora esiste. Venne chiuso dopo pochi anni di esercizio perché sottoutilizzato, i passeggeri preferivano il servizio di bus che collegava con la stazione Termini. I negozi chiusero, fu abbandonato, divenne rifugio di senzatetto, ultimamente abitato da afghani.

     Nel 2012 tale edificio è stato trasformato in Eataly[14], il super marchio del gusto italiano.     Eataly è una creatura dell'imprenditore piemontese Oscar Farinetti, comprende 20 botteghe del gusto, 20 ristoranti e 20 aule didattiche. E' il più grande megastore dedicato ai cibi e alle bevande di qualità, accoglie a turno i grandi chef, i migliori mastri birrai e i più famosi maestri pasticceri italiani. "Si può cenare con 10 € come con 100. Vogliamo convincere la gente che mangiar bene non è un lusso" dice Oscar Farinetti che il 27 gennaio 2007 tagliò il nastro della prima struttura a Torino. Da allora in poi ha aperto altre sedi a Milano (ottobre 2007), a Tokyo (settembre 2008), a Bologna (dicembre 2008), a New York nell'estate 2010. A Roma non poteva mancare Eataly, è all'altezza della capitale: 17.000 mq, si calcolano 7 milioni di visitatori l'anno. Si tratta di quattro piani uniti da ascensori e scale mobili.

     Nell'Air Terminal dell'Ostiense ha avuto sede dal 2012 la stazione di Italo, il treno rosso della Ntv (Nuovo Trasporto Viaggiatori) di Luca Cordero di Montezemolo[15], il primo operatore privato italiano sulla rete alta velocità che fa capo ad una cordata di azionisti con Della Valle, Punzo e il già citato Cordero di Montezemolo (questi hanno il 33% della società). Oggi la sede centrale è a viale del Policlinico 149. Adesso vi ha sede Ikea.

     Il progetto interno è dell'arch. Stefano Boeri[16].

 

     Sempre in occasione dei mondiali di Calcio del 1990 venne costruito un parcheggio sotterraneo nel piazzale dei Partigiani. Vi ha sede un mercato di antiquariato nei giorni festivi.

 

     La visita di Hitler a Roma del 3 maggio 1938, di cui si è parlato precedentemente, è stata l'ispirazione per il film "Una giornata particolare" di Ettore Scola, che usa anche dei cinegiornali d'epoca per documentare l'incontro tra i due dittatori. Il film è del 1977, è interpretato da Marcello Mastroianni e Sophia Loren (una parte anche Alessandra Mussolini). Maurizio Costanzo ha scritto la sceneggiatura. Il film è interamente girato nei cosiddetti "Palazzi Federici" (o Casa Convenzionata di Mario De Renzi) di viale XXI Aprile. Nello stesso palazzo è stato girato "Romanzo di un giovane povero".

     Il viale che unisce la stazione a piazzale Ostiense fu in quell'occasione intitolato a Hitler, oggi "Viale delle Cave Ardeatine". Notare il toponimo, non era ancora in uso "Fosse Ardeatine".

 

 

 

 

LA STAZIONE DI PORTA SAN PAOLO

DELLA LINEA ROMA - OSTIA

     E' la stazione della ferrovia Roma Lido, è una stazione di testa. La stazione venne progettata da Marcello Piacentini[17] e costruita tra il 1921 e il 1924, la ferrovia venne costruita tra il 1916 e il 1924, nei primissimi lavori vennero utilizzati anche prigionieri austriaci. Il 10 agosto 1924 avvenne l'inaugurazione della ferrovia Roma - Lido (con una corsa speciale a cui prese parte Benito Mussolini), era a binario doppio, (locomotiva a vapore per il viaggio inaugurale fornita dalle ferrovie dello stato seguita da quattro vagoni, un bagagliaio e una carrozza panoramica, impiegò un’ora e undici minuti), ma godeva della trazione elettrica, assenza di passaggi a livello e i marciapiedi alti all'inglese per agevolare l'ingresso dei viaggiatori.  E’ la prima ferrovia in Italia ad avere i marciapiedi alti quanto i pavimenti dei convogli. Il 21 aprile 1925 viene attivata la trazione elettrica e il doppio binario, tempo di percorrenza 50 minuti.

     Ad Ostia vi era una stazione uguale a questa di porta San Paolo che venne distrutta dai tedeschi in fuga. La nuova stazione di Ostia Centro risale al 4 giugno 1951 nell'atrio è stata posta la lapide della vecchia stazione ed una nuova che ricorda questa vicenda. Nel 1932 venne sperimentata una automotrice su pneumatici progettata dalla Michelin, era mossa da un motore diesel che la faceva arrivare a 100 Km/h. Consumava 22 litri ogni 100 Km. Oggi la maggior parte delle vetture ha l’aria condizionata.

     L'atrio si è conservato come era all'inaugurazione. Un grande arco sovrasta la biglietteria e precede i marciapiedi con i binari, tale arco presenta un cassettonato esagonale che richiama quello della basilica di Massenzio (ma in quel caso è ottagonale e tre volte incassato). Grandi graffiti in bianco e nero di soggetto marino vogliono imitare i mosaici dell'antica Roma, sono opera dell'artista fiorentino Giulio Rossi. Nell'atrio una lapide riporta un verso di D'Annunzio sul rapporto tra Roma e il mare. Da notare le pensiline dei marciapiedi completamente in cemento armato, una novità per Roma.

     Il viaggio sul treno Roma – Ostia è consigliato da Maria Beltramme nel libro “101 cose da fare a Roma almeno una volta nella vita” ed. Newton, 2007, dice: “Se affrontato in certi giorni d’estate … la calca racconta un mondo in cerca di svaghi economici e ore contate … dove le lingue slave sono le più parlate”.

 

     La stazione ospita anche il Museo Ferroviario di Porta San Paolo con i mezzi storici della linea ferroviaria Roma - Lido e con i tram Stefer che hanno circolato in città negli anni passati. Inaugurato il 18 settembre 2004 è all'aperto, tutti i mezzi sono stati restaurati, vi sono esposti sotto tettoie anche le strumentazioni collegate al trasporto ferroviario e tramviario. Bellissimo il tram Stefer serie 400 che circolava in via Tuscolana e via Appia per collegare la stazione Termini con piazza di Cinecittà, su di esso è allestita una mostra fotografica.

   Nella contigua stazione Piramide della metro B si trova una cappella preceduta dalla statua di San Filippo Neri, compatrono di Roma e patrono dei ferrotranvieri.

 

 

 

 

LA STAZIONE ROMA NORD

     Si trova in via Alberto Ferrero, in pratica una propaggine di piazzale Flaminio, la strada ricorda il pittore vercellese (1883-1963) che ebbe studio a Milano ma espose anche a Roma nel 1951, ebbe uno stile eclettico.

     E' la stazione di partenza della linea ferroviaria Roma - Civita Castellana - Viterbo, conosciuta anche come la Roma Nord, è un ferrovia ex concessa, ora proprietà della Regione Lazio e gestita da Atac. La linea ferroviaria è lunga Km 102, fino a Civita Castellana corre parallela alla via Flaminia, quindi devia per raggiugere Viterbo (tempo 2 ore e 40 minuti).

     La ferrovia nasce il 10 ottobre 1906 (fino a ponte Milvio, dal 27 dicembre dello stesso anno fino a Civita Castellana) come tramvia fino a Civita Castellana, si trattava di una linea a scartamento ridotto ed elettrificata. La linea partiva da piazza della Libertà sul lungotevere, girava per viale delle Milizie e viale Angelico, raggiungeva ponte Milvio, proseguiva per via di Tor di Quinto (allora viale Lazio), quindi seguiva la Flaminia fino a Civita Castellana dove aveva la stazione in Corso Umberto oggi via della Repubblica. Il percorso era di Km 50. Nel 1913 fu prolungata fino a Viterbo prevalentemente su sede propria, era chiamata ferrotranvia.

     La bassa velocità della linea - che aveva caratteristiche di tram - non permetteva un utile nonostante le sovvenzioni statali. Si decise quindi la trasformazione in ferrovia. Il 28 ottobre 1932 viene aperta al pubblico la ferrovia Roma Nord come da allora si chiamò. La progettazione fu affidata all'ing. milanese Ernesto Besenzanica già creatore di altre ferrovie. Si adottò uno scartamento standard e l'elettrificazione dell'intera linea con corrente continua a 3.000 Volt.

Si decise inoltre di creare una stazione di partenza sotterranea, una scelta all'avanguardia per i tempi. Nel dopoguerra i primi dieci km vennero raddoppiati (La Celsa), venne progettata una diramazione per il cimitero di Prima Porta che non entrò mai in funzione e fu smantellata. Nel 1958 venne costruita una seconda stazione sotterranea, Euclide, pensata per Parioli, così da essere una metropolitana. Nel 1974 il raddoppio dei binari giunse fino a Prima Porta. Negli anni Ottanta ha rischiato la chiusura visto il successo del trasporto su gomma. Nel 2005 è stato raddoppiato il tratto che conduce alla stazione di Montebello, entrato in funzione il 13 febbraio 2006. Dal 2010 la sua gestione è passata all'Atac.

 

NUOVA STAZIONE TIBURTINA

     Si trova nel piazzale omonimo tra i quartieri Nomentano e Pietralata. Vi transitano molti i treni a lunga percorrenza in direzione Nord - Sud. E' la stazione dell'alta velocità di Roma. Inaugurata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 28 novembre 2011, in quell'occasione la stazione è stata intitolata a Cavour e all'interno si trova una stele alta 20 metri che pesa 13 t con il discorso del capo di governo per l'insediamento del primo parlamento del regno d'Italia nel quale si dichiarava che Roma era la capitale irrinunciabile dell'Italia. E' costata tre anni di lavori per 322 milioni di investimento, di cui 170 solo per la stazione[18]. Un incendio, nel luglio 2011, rallentò la fine dei lavori.

    Costruita su progetto dell'arch. Paolo Desideri[19] si compone di una doppia piastra che scavalca i binari, si tratta in pratica di un ponte che riunisce i quartieri Nomentano e Pietralata, tale ponte è lungo 360 metri, largo 60 e si erge  nove metri sopra i binari. Ha al suo interno otto "bolle", come le chiama il progettista per i servizi, a vederle dal ponte sulla Tiburtina sembra che nuotano appese alla piastra superiore. I vetri hanno serigrafie diverse perché ogni tessera deve filtrare il sole in modo diverso per garantire un microclima giusto. La stazione ha 7.000 mq di vetrate esterne, per la sua costruzione sono state necessarie 13.000 t di acciaio, a pieno regime da qui passano 500 treni al giorno, di cui 140 freccia rossa e argento, 38 di lunga percorrenza, 140.000 passeggeri al giorno[20]. La stazione è dotata di 52 scale mobili, 29 ascensori e 20 binari.

     Davanti alla facciata alta 22 metri, nell’aprile 2020 è stata demolita la sopraelevata dopo 7 mesi di lavori, nascerà un viale con gli alberi, pista ciclabile e percorso logos per non vedenti.

     Sul lato di Pietralata è già pronto un parcheggio su due piani per 430 macchine. Nella piastra c'è anche posto per un teatro a gradoni con annesso un centro conferenze[21].

     Il 21 aprile 2012 ha aperto la tangenziale sotterranea dallo svincolo dell'A24 alla Batteria Nomentana, tunnel di 3 km, costo di 165 milioni. E' stata aperta a sorpresa il giorno prima della sua inaugurazione[22].

   Il 9 aprile 2012 ha aperto Casa Italo, quindi anche i treni di Della Valle - Montezemolo partono da qui dal giorno 28. Il primo novembre 2012 hanno aperto i capolinea di 13 linee Atac dopo due anni di lavori, altre 9 linee in transito hanno la fermata. I negozi coprono una superficie di 35.000 mq, di cui 10.000 di abbigliamento e 7.000 per ristoranti (15), biglietterie e sale passeggeri.     

     Al di sotto si trova la stazione della metro B omonima. Sul piazzale si trova l'autostazione Tibus inaugurata il 21 marzo 2002 con pensiline e una torre di controllo. E' utilizzata per i pullman diretti al Centro, al Sud Italia e in numerosi paesi dell'Est europeo (soprattutto Romania e Polonia). Vi si attestano 52 compagnie, ogni anno vi transitano 2.800.000 passeggeri[23].

 

     Si tratta della prima stazione dell'alta velocità in Italia, a questa ha fatto seguito nel 2012 Torino Porta Susa (sotterranea passante, degli architetti italo francesi Duthilleul, Tricaud, d’Ascia e Magnaghi)  e Napoli Afragola a fine 2012 costruita su progetto di Zaha Hadid, anche in questo caso un ponte sul fascio dei binari. Nel 2013 ha aperto Bologna Centrale (sotterranea), nello stesso anno la stazione Reggio Emilia AV Mediopadana di Calatrava e nel 2016 Firenze Belfiore (ancora in costruzione).

 

     La precedente stazione risaliva agli anni Quaranta, era costruita su progetto di Angiolo Mazzoni, danneggiata durante i bombardamenti dell'ultima guerra e ricostruita subito dopo. Per la nuova stazione dell'alta velocità, la stazione degli anni Quaranta è stata completamente demolita. In questo punto una stazione esisteva dai primi del Novecento con il nome di "Stazione di Portonaccio". Il ricordo dei romani va ai treni diretti ai campi di concentramento in Germania dopo la deportazione dal Ghetto avvenuta il 16 ottobre 1943.

 

 

 

STAZIONE PRENESTINA

     m 32 slm. Si trova nel piazzale omonimo del quartiere Collatino (Villa Gordiani), sulla linea ferroviaria Roma - Tivoli - Avezzano - Pescara. Vi fermano i treni della FR2 (Tiburtina - Lunghezza). E' una delle stazioni più antiche di Roma, venne inaugurata nel 1887 insieme alla ferrovia che conduce a Pescara era in aperta campagna, la sua unica ragion d'essere era di trovarsi prima del bivio che portava il binari a Termini o a Tiburtina (allora Portonaccio).

     L'attuale edificio di stazione fu costruito nel 1936-38 su progetto dell'ing. Paolo Perilli[24]. Negli anni Sessanta tutta la zona intorno alla stazione fu fortemente urbanizzata ma solo una strada secondaria vi conduceva da via di Portonaccio. Solo nel 2006 è stata completata la via della Stazione Prenestina che collega direttamente con via Prenestina, è stato realizzato un parcheggio e le fermate di due bus Atac. Oggi i primi due binari sono utilizzati dalla linea dell'alta velocità Roma Napoli.

 

 

STAZIONE TUSCOLANA

     Si trova nella piazza omonima, nel quartiere Tuscolano. Aperta nel 1891 fu inizialmente destinata allo scalo delle merci, svolgeva una funzione di servizio lungo la linea per Pisa. Nei primi anni del Novecento fu costruito il fabbricato viaggiatori, nel 1914 venne presentato un piano di ampliamento dello scalo, ma non venne accolto. Un altro progetto dell'arch. Perilli, avanzato nel 1940, prevedeva l'impiego di un'ampia gamma di marmi per l'esterno e l'interno, ma anche questo non venne attuato. Solo nel 1950 venne approvato un progetto di ampliamento decoroso ma modesto.

   E' provvista di un'entrata secondaria in via Tuscolana presso l'incrocio di via Assisi. Negli anni Novanta è stata realizzata una fermata per i treni dei pendolari in via Adria a soli 200 metri dalla stazione della metro A Ponte Lungo. Attualmente qui fermano i treni diretti all'aeroporto di Fiumicino o a Fara Sabina (FM1) ed alcuni diretti a Civitavecchia (FM5).

 

STAZIONE VAL D'ALA

   E' l'ultima stazione di Roma ad essere stata inaugurata, il 14 dicembre 2009, si trova sulla linea ferroviaria per Orte, vi fermano i treni FM3. Vi transitano sedici treni al giorno con destinazione aeroporto di Fiumicino oppure Orte e Fara Sabina. Serve principalmente il quartiere delle Valli (Monte Sacro - Prati Fiscali).

 

STAZIONE VATICANA

     La linea ferroviaria che entra nella Città del Vaticano fu costruita tra il 1929 e il 1930 a spese dello Stato Italiano, unisce la Stazione San Pietro con quella Vaticana grazie ad un viadotto che scavalca la valle del Gelsomino.

     La stazione è del 1933 su progetto di Giuseppe Momo, al centro della facciata ha una fontana in travertino con testa leonina di Guario Roscioli e bassorilievi dello scultore Edoardo Rubino ispirati a temi biblici sui trasporti: la Nave di Pietro, il Carro di Fuoco che trasporta il profeta Elia in cielo. Il salone interno è tutto marmi e stucchi, otto colonne di cipollino, vasi in bronzo e lampadari di Murano.

     Pio XI non usò mai il treno, lo stesso fece Pio XII, che d'altronde non uscivano mai dal Vaticano. Giovanni XXIII usò per la prima volta questa ferrovia e non ci fu una seconda volta nè sua nè di altri pontefici. Andò in pellegrinaggio ad Assisi e Loreto il 4 ottobre 1962 con il treno presidenziale.

     Solo qualche treno merci transita per questa stazione ma, solo il 10% di tutto il traffico merci viaggia su rotaia.

 

STAZIONE MONTE MARIO

     E’ una stazione sulla linea ferroviaria Roma Viterbo nel XIV Municipio del Comune di Roma, a poca distanza dalla via Trionfale, presso l’ex manicomio Santa Maria della Pietà, non lontano dal quartiere di Primavalle. La stazione sorse nel 1916 con il nome di Sant’Onofrio dotata di tre binari, due per i viaggiatori e uno  per i treni merci. Tra il dicembre 1999 e il maggio 2000 fu il capolinea dei treni provenienti da Cesano e da Viterbo per i lavori di raddoppio della linea. Nel 2007 la stazione fu oggetto di un intervento di arte contemporanea dell’artista Matteo Milaneschi e Andrea Venanzi nell’ambito di una collaborazione con le Ferrovie dello Stato.

     Dopo questa stazione i treni diretti a Viterbo fermano a: Roma San Filippo Neri, Ottavia, Ipogeo degli Ottavi, La Giustiniana, Cesano di Roma (qui è il limite della tariffa urbana) Anguillara, Vigna di Valle, Bracciano, Manziana Canale Monterano, Oriolo, Capranica Sutri, Vetralla, Tre Croci, Viterbo Porta Romana, Viterbo Porta Fiorentina.

     La linea Roma-Vetralla-Viterbo risale al 1889 quando con Regio Decreto fu approvata la sua costruzione. La ferrovia fu inaugurata il 29 aprile 1894 con la breve diramazione Capranica Ronciglione. La linea partiva dalla vecchia stazione di Trastevere in piazza Ippolito Nievo. La sua lunghezza era di Km 88 compresa la diramazione con 17 tra stazioni e fermate, 34 case cantoniere e 58 caselli. La linea aveva sei gallerie e 14 viadotti. Passo alle FS nel 1918. Nel 1967 venne istituito il servizio metropolitano da Roma Tiburtina a Roma Monte Mario. Alla fine degli anni Novanta giunge l’elettrificazione e il raddoppio dei primi 27 Km, fino a Cesano. Negli stessi anni vennero aperte le stazioni Valle Aurelia (con scambio metro A) e Appiano, nel 2006 Quattro Venti.

 

Piero Tucci

2012

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

Piero Berengo Gardin, Ferrovie Italiane, Editori Riuniti, 1988.

Livio Jannattoni. La rete ferroviaria del Lazio. Nascita, sviluppo, coordinamento, 1963.

Matteo Santoni, La ferrovia Elettrica Roma-Viterbo, ed. Calosci.

AA.VV. Guida d’Italia, Roma, ed. Tci, 1993.

AA.VV. I rioni e i quartieri di Roma, ed. Newton & Compton, 1989.

AA.VV. Le strade di Roma, ed. Newton & Compton, 1990.

Claudio Rendina (a cura di), Enciclopedia di Roma, ed. Newton & Compton, 2005.

Irene de Guttry, Guida di Roma moderna, ed. De Luca 1989.

 

It.wikipedia.org (varie voci)

Treccani.it

Sapere.it

romasegreta.it

laboratorioroma.it

romasparita.eu

 

 

 

AGGIORNAMENTI

 

22.9.13Stazione Tiburtina. Apre un parcheggio sul lato Pietralata per 126 posti auto e 27 moto. Entro ottobre altri 210 posti auto e 50 per le moto. A dicembre apertura dei negozi.

24.09.13 Stazione metro Termini. Arriva lo sponsor da un milione di euro l’anno per tre anni. La compagnia telefonica Vodafone avrà in cambio il suo nome dopo quello di Termini e la pubblicità.

7.12.13Stazione Termini. Nuova area taxi su via Marsala inaugurata dal sindaco. Area pedonale e corsia riservata ai taxi, realizzata in otto giorni con meno di 10.000 €. La soluzione contrasta l’illegalità dei taxi abusivi.

18.12.13 # Stazione Tiburtina. Ieri hanno aperto 11 nuovi negozi,  per 4.500 mq su 13.000, entro un mese ne apriranno altri per arrivare a 7.500, entro la primavera estate apriranno tutti i negozi.

 

31.1.14Statua di Woityla a Termini. Per la Cnn è tra le dieci opere più brutte al mondo, l’ottava. Replica lo scultore Rainaldi: “Anche Michelangelo fu criticato per la Sistina, vorrei ricordare alla Cnn che un loro collega della Cnn definì il Guggenheim di New York un cavatappi”.

24.07.14Stazione Termini. Sorveglianza speciale, schierati più agenti e militari anche a Ostiense, Tiburtina e nelle fermate del metrò. Il 30 luglio nello scalo ferroviario la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza convocata dal Prefetto. La stazione Termini è luogo di ritrovo per gente allo sbando, senzatetto e soggetti dediti a spaccio e prostituzione.

31.7.14 Stazione Termini. Contro scippi e caos l’accesso ai binari soltanto con il biglietto ferroviario, cartelli che segnalano la presenza di scippatori, telecamere. In sei mesi 170 arresti.

22.8.14 Stazione Termini. Da gennaio oltre 500 arresti, 1873 denunce e più di 6.327 persone identificate nell’ambito dell’attività di prevenzione svolta dalla Polizia. Dati forniti dalla Prefettura.

7.11.14Stazione Tiburtina. Tre manager verso il processo. Chiusa l’inchiesta sulle fiamme divampate il 24 luglio 2011 alle quattro del mattino: i dirigenti della Rete Ferroviaria italiana accusati d’incendio colposo. Scoperta durante le indagini la mancanza dell’impianto per la rivelazione dei corto circuiti nella palazzina poi demolita. L’edificio aveva ancora cavi e fili elettrici del 1964.

15.02.15 Stazione Termini. Piano sicurezza con più videocamere e accesso ai binari solo per chi ha un biglietto. La stazione ha raggiunto il record di 100 scippi al giorno.

14.3.15 Stazione Tiburtina. Inaugurato il piazzale sul lato di Pietralata. Oltre due chilometri di strada, 450 posti auto e 11 kiss and go. Un nuovo bus, il 548 porterà al Pertini.

20.3.15 Termini. Da ieri si arriva ai binari solo se in possesso dei biglietti. Sulle banchine in 150 a chiedere l’elemosina.

19.5.15 Treno Roma-Ostia. Sopralluogo del presidente della Commissione Mobilità di Roma Capitale Annamaria Cesaretti: “Deve diventare una metropolitana con climatizzatori, stazioni riqualificate e 13 treni nell’ora di punta (ogni sei minuti).

20.5.15 Ferrovie. Cura del ferro per Roma, il Gra dei binari con 800 milioni. L’ad di Ferrovie Michele Elia spiega il progetto di rilancio della rete regionale con il quale saranno valorizzatre le ferrovie regionali e chiuso l’anello ferroviario di Roma.

2.8.15 Termini. Finanziati con 4 milioni di euro parcheggi gratuiti per i primi 15 minuti, camminamenti per non vedenti, auto in doppia fila bandite e soprattutto più sicurezza. Entro fine agosto via ai lavori su via Giolitti e via Marsala e via De nicola per più parcheggi, più decoro e sicurezza. Fine dei lavori a novembre. Verrà rifatto il manto stradale dei marciapiedi e ci sarà la messa in quota e la pulizia delle caditoie.Si lavorerà anche di notte.

22.8.15Ferrovia Roma Ostia. La nuova stazione Acilia Sud, ha visto i lavori partire a marzo e poi fermarsi, proteste dei pendolari. Erogati 8,6 milioni, finora bonificati i terreni.

15.9.15 Stazione Termini. Iniziati i lavori (tra il binario 1 e 8) per installare le barriere che permetteranno di accedere ai binari solo a chi è in possesso del biglietto. Si tratta di moduli in cemento e vetro impossibili da scavalcare. Oltre la barriera ci saranno 90 addetti alla sicurezza. I varchi hi-tech firmati Giorgetto Giugiaro (il designer della Giulietta) arriveranno tra il 2017 e il 2018.

1.10.15 Stazione Tiburtina.Per la tendopoli è emergenza in vista del freddo. Sono centinaia i transitanti, così chiamati i migranti che sono solo di passaggio da Roma.

28.11.15 Stazione Termini. Arrivano 180 astronavi, le telecamere con l’occhio wi-fi. Ma ai binari può accedere chiunque basta un biglietto Atac. Impossibile mettere i metal detector, troppi passeggeri, 500.000 al giorno, è la stazione più grande d’Europa dopo la Gare du Nord di Parigi. Proteste di Italia Nostra per un negozio gazebo dentro la stazione che copre la vista delle Mura Serviane, è di una catena Usa.

4.12.15 Via Marsala,riapre l’ostello dei poveri. Dopo cinque anni di lavori il 18 riapre con la visita del Papa. E’ la storica sede della Caritas. Un nuovo ostello su due piani darà riparo per la notte a circa 200 persone, una mensa intitolata a Giovanni Paolo II in grado di offrire 600 pasti al giorno e un nuovo spazio per i senza fissa dimora ammalati. Il Papa ha voluto qui una porta santa dedicata alla Carità. La struttura è nata il 2 giugno 1987 in uno stabile delle Ferrovie. Lo spazio Caritas di via Casilina vecchia, dove sono stati accolti i senza casa negli ultimi cinque anni, sarà per l’emergenza freddo.

17.12.15 Stazione Tiburtina. Pietralata. Piano della Sapienza per portare Ingegneria in via dei Monti di Pietralata entro il 2017, anche nuovi parcheggi e negozi. Gli spazi erano delle Fs. Sul lato piazza Bologna arriverà un albergo. La stazione è presidiata da 114 telecamere di sorveglianza, allo studio i varchi come a Termini.

17.12.15 Ferrovia Roma- Lido.E’ la peggiore d’Italia per Legambiente che gli ha dato il trofeo Caronte. Un progetto proposto da una cordata di imprenditori tra cui la Ratp Dev Italia, ovvero le ferrovie francesi, per trasfromarla in metropolitana (treni nuovi ogni 6 minuti) e gestirla per 25 anni. Totale degli investimenti 447 milioni di cui 219 pubblici pagabili con un canone annuo di circa 70 milioni sempre per 25 anni. Ci sarà una gara europea. Oggi trasporta da 60 a 90 mila passeggeri al giorno.

 

14.1.16 Termini. Il commissario Tronca dice basta al degrado di Termini. Basta abusivi, bivacchi e degradoVertice straordinario sulla stazione, no al progetto di Alemanno dello shopping center al Corso.

19.1.16 Ferrovia Roma-Lido in tilt per il freddo.Fuori uso 7 treni su 12, il guasto tecnico dovuto al freddo.

21.1.16 Termini. Al via i lavori per il maxiparcheggio sopra i binari della stazione, la cosiddetta Piastra. Lo snodo ferrovirio più grande dello Stivale si preparea ad accogliere 1330 posti auto. Al laovor il gruppo Salini per conte di ferrovie dello Stato e Grandi Stazioni con un investimento di 60 milioni di euro, sarà completato entro il 2019.

26.1.16 Stazione Termini evacuata per un ora. Visto un uomo con un fucile, scatta l’allarme. Ripreso dalle telecamere, rintracciato sul treno per Anagni, aveva un fucile giocattolo regalo per il figlio, è un italiano di 40 anni, quindi lasciato andare. L’uomo avrebbe problemi psichiatrici. Continua la caccia all’uomo ad Anagni e nella zona.

9.3.16 Ferrovia Roma-Lido. La Regione stanzia 53 milioni per rimodernare otto treni., ristrutturazione di sette stazioni, tre sottostazioni elettriche, cavi in fibra ottica. Altri 80 (un tesoretto) per portare in officina anche nove convolgi Ma200 costruiti dall’Ansaldo per allargare i marciapidei delle banchine introdurre la videosorveglianza. Obiettivo passaggio di un convoglio ogni 7 minuti nelle ore di punta, oppure di 15.

7.4.16 Ferrovia Roma Lido. Una macchinista aggredita dai passeggeri inbufaliti per quattro corse annullate tra le 16,10 e le 18,15.

3.7.16 Stazione Termini. Apre la terrazza hi-techcon uno spazio dove fare la spesa e mangiare. Sotto la Cappa Mazzoni venti botteghe, un ristorante con 500 posti, un ambiente per mostre e libri, un cineforum. 2.500 mq distribuiti su tre piani, 20 botteghe aperte fino a mezzanotte 7 giorni su 7. Sarà inaugurata ufficialmente a metà settembre con tre ingressi da via Giolitti e uno dalla galleria della stazione. Al primo piano caffetteria e birreria, a Gabriele Bonci il “Pane Termini” con farine laziali tracciabili e lievitazione naturale, il panificio sarà di oltre 150 mq. Sempre al primo piano l’Antica Pescheria Galluzzo, romana doc dal 1894, friggerà crostacei o cuocerà orate, gallinelle e spigole sul carbone oltre a venderle. Ma proporrà anche ostriche e crudi. Angolo pizza: ci saranno Romualdo Rizzuti con Sud e Stefano Callegari con il rinomato Trapizzino, il triangolo di pizza farcito con polpette, coda alla vaccinara o seppie con piselli. Al secondo piano sorgerà il ristorante Stelle di strada. Al terzo e ultimo piano mostre, convegni, presentazioni di libri e un cineforum. Stefano Mereu di Grandi Stazioni: “ Ormai è una grande piazza che offre alle oltre 450.000 persone che la frequentano nuovi servizi di cui nel 2020 si aggiungerà un parcheggio da 1.300 posti auto”.

9.7.16 Stazione Termini. Inaugura ieri la nuova sede della Luiss Enlabs, un open space di 5.000 mq che può ospitare fino a 80 stat up: è la più grande d’Europa. E’ il più grande acceleatore di imprese start up d’Europa. La struttua, inaugurata alla presenza del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, Emma Marcegaglia e di Nicola Zingaretti è su due piani. Si sperimentano nuovi smart phone e si producono idee e applicazioni digitali. Vanta un aumento di capitale di 3,5 milioni di euro, ha raddoppiato la partecipazione di invetitori e vanta il sostengo di imprese come Cisco, Wind, Acceture. A Roma le start up sono 500 in tre anni hanno attirato più di 20 milioni di investimenti stranieri.

26.7.16Ferrovia Roma-Lido. Accantonato il progetto francese dalla conferenza dei servizi della Regione che lo ha giudicato non fattibile. Ora per la gestione una gara. Per De Luca i costi saranno dimezzati. Verranno istallati sistemi automatici e ristrutturato tutto il materiale rotabile e quello della rete aerea.

13.9.16 Stazione Termini. Nuovo piano viabilità intorno alla stazione. In commissione Trasporti deciso un nuovo percorso con entrata e uscita da viale De Nicola. Stop a via Marsala.

6.10.16 Stazione Termini. Apre “Mercato Centrale”,come il Chelsea Market di New York e la Bouquerie di Barcellona, si può mangiare a Km zero. 18 le botteghe che replicano lo stile di un mercato rionale; 2.500 i mq disposti su tre piani dove si fa la spesa, si mangia al ristorante si partecipa ad eventi. 2 gli ingressi, da via Giolitti 36 e dalla stazione.

26.1.17 Roma – Lido.Le sanzioni aumentano ma 4 su 5 multe restano evase. 25 mila su 126 mila.

19.5.17 Stazione Terminibloccata per ore a causa di un blackout dovuto a un principio di incendio in una centralina elettrica.

27.5.17 Stazione Termini. Saranno messi cancelli per fermare di clochard lungo via Marsala, e tornelli high tech per l’accesso ai binari.

13.1.18 Stazione Termini. Chiude il Mercato Centrale, per la Asl ci sono carenze strutturali e igieniche. Sigilli per alcuni giorni.

17.1.18 Stazione Termini. Riapre il Mercato Centrale.

1.2.18 Stazione Termini. Treno esce dai binari, mistero sulle cause, era vuoto, si muoveva lentamente verso il deposito

6.12.18 Stazione Tiburtina. Pietralata. Fs mette in vendita il primo loto per valorizzare l’area. La tangenziale verrà demolita tra marzo e aprile.  In vendita un’area di 7.200 mq, qui sorgeranno un albergo di 12.000 mq e strutture commerciali per 7.000 mq. Base d’asta 12,4 milioni per la struttura ricettiva e 7,2 per quella commerciale. L’obiettivo è arrivare alla stipula del contratto in un anno, entro dicembre 2019. In quell’area hanno già investito la Sapienza (ingegneria) e la Bnl con la sua sede nazionale. In vista anche due parcheggi di cui uno pubblico. Per le fs in questa area ci sarà la Roma del futuro.

 

 

 



[1] Foto di questo cannone in Pafi Benvenuti, Roma in guerra, ed. Oberon, pag.221.

[2] Angiolo Mazzoni (Bologna 1894 - Roma 1979) Ingegnere e architetto, uno dei maggiori progettisti italiani tra le due guerre mondiali, realizzò molte stazioni e uffici postali. Sue le stazioni di Latina, Bolzano, Reggio Emilia, Trento, Siena, Reggio Calabria Centrale, Montecatini, Messina, Roma Tiburtina recentemente demolita e altri. Suoi gli edifici postali di Grosseto, Palermo, Latina, Sabaudia (avveniristico), Pola e altri. Palazzo delle Poste a Ostia nel 1934, Progetto originario della nuova stazione Termini, realizzato solo nelle fiancate.

[3] Amerigo Tot (1909- Roma 1984) scultore, attore e pittore ungherese. Dopo gli studi in Ungheria con Laszlo Moholy Nagy si trasferì a, nel 1933, Roma dove visse tutto il resto della sua vita. Combattè nella resistenza italiana. Realizzò il fregio per la stazione Termini. A Budapest vi è un museo a lui dedicato. Ha fatto la comparsa in alcuni film, è conosciuto per il ruolo di guardia del corpo e boia di Michael Corleone ne Il padrino - parte II.

[4] Oliviero Rainaldi (Caramanico Terme 1956) scultore, vive e lavora a Roma. Studia con Emilio Vedova all'Accademia di Venezia, si diploma con Fabio Mauri all'Aquila. La sua opera è incentrata sulla figura umana, dagli anni Novanta rappresenta figure isolate, fissate attraverso un segno lineare nella loro essenzialità ideale in cui i corpi manifestano sottili connessioni con le culture arcaiche e medioevale. Importanti personali gli sono state dedicate alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna nel 2003, a palazzo Venezia nel 2006, a villa Aldobrandini nel 2010 e al Museo Nazionale di Villa Pisani a Stra (Venezia) nel 2011.Sue opere nel palazzo dell'ONU di Ginevra, nel palazzo municipale di Stoccolma sede del premio Nobel, al palazzo della Farnesina sede del ministero degli Esteri. Dal 2000 ha lavorato a varie commissioni ecclesiastiche. Sua la statua a Giovanni Paolo II in piazza dei Cinquecento a Roma, Antigone nel palazzo dell'Avvocatura dello Stato, sue le sculture nella chiesa di San Giuda Taddeo.

[5] Spesa per il nuovo nodo di scambio data fornito da: la Repubblica del 17 aprile 2013.

[6] Bunker antiareo della stazione Termini. Le notizie dettagliate del bunker da Repubblica del 20 maggio 2018.

[7] Flavio Biondo umanista forlivese del Quattrocento al quale Roma deve interessanti pubblicazioni sulla topografia e sulla storia.

[8] Valore della Lira. Per avere una idea del valore della lira, pensiamo che una lira italiana del 1861 equivale a 8 euro del 2011. Quindi un biglietto di 6 lire equivale a circa 48 euro. Da: tabella di rivalutazione monetaria nel sito internet www.oppo.it

[9] Angelo Bargoni. Patriota, ha combattuto nella prima guerra d’Indipendenza, è stato senatore, ministro della Pubblica Istruzione e delle Finanze.

[10] Roberto Narducci (Roma 1887-1979) architetto e ingegnere. Disegnatore presso le Ferrovie dello Stato. Come dipendente del Ministero delle Comunicazioni (ora trasporti) progetta circa quaranta stazioni nuove o di ricostruzione post bellica e una decina di edifici postali. Lavorerà spesso sotto le direttive di Angiolo Mazzoni. Sue realizzazioni il palazzo delle Poste di Bari e quello di Rovigo. Le stazioni ferroviarie di Cagliari, Taormina Giardini, Belluno, Bardonecchia, Pesaro, Viareggio, Redipuglia, Santa Flavia Solunto, Albenga, Loano, Piacenza, Villa San Giovanni, Alessandria, Genova Bolzaneto, Massa Centro, Ventimiglia, Reggio Emilia (ricostruzione), Siena (ricostruzione), Verona Porta Nuova, Foggia, L'Aquila, Rovigo e tante altre.

[11] Bellerofonte è un personaggio della mitologia greca, un eroe che uccise la chimera, un mostro con la testa di leone, il corpo di capra e la coda di serpente. Pegaso era il suo cavallo (da Esiodo).

[12] Francesco Nagni  (Viterbo 1897- Roma 1977) Studiò all'Accademia di Roma, sua la statua di San Paolo in cima alla scalinata della chiesa di San Pietro e Paolo all'Eur. Molte sue opere in chiese romane: Don Bosco, Sant'Ignazio di Antiochia. Aveva il suo studio in villa Strol Fern. Monumento a Pio XI in San Pietro.

[13] Julio Lafuente (Madrid 1921) ha sempre lavorato con Rebecchini. Nato in Spagna, ha studiato in Francia ma è sempre vissuto a Roma. E' autore del Collegio Massimiliano Massimo all'Eur del 1959-60, dell'ippodromo di Tor di Valle, dell'ospedale del Sovrano Militare Ordine di Malta alla Magliana nel 1961, della sede della Esso italiana alla Magliana nel 1978-80, della chiesa di San Giovanni Evangelista a Spinaceto nel 1979. Da Irene de Guttry, cit. Abita a piazza Navona.

[14] Acquisto dell'Air terminal per 10,8 milioni di euro. Da it.wikipedia.org.

[15] Luca Cordero di Montezemolo (Bologna 1947) presidente della Ferrari, consigliere d'amministrazione de "la Stampa", ex presidente di Confindustria, ex presidente Fiat, ex presidente Luiss, nel 2009 ha fondato l'associazione Italia Futura.

[16] Stefano Boeri (Milano 1956) direttore della rivista di architettura Domus prima, di Abitare poi. Docente al Politecnico di Milano. Ha progettato la nuova sede del Corriere della Sera a Milano, la riconversione dell'Arsenale nell'isola della Maddalena per il G8, ha collaborato al masterplan dell'Expo 2015 ma si è dimesso dall'incarico. E' stato candidato a sindaco di Milano per il centro sinistra ma superato da Giuliano Pisapia oggi sindaco. Attualmente è assessore alla cultura. Tutte le notizie da it.wikipedia.org.

[17] Marcello Piacentini (1881-1960) ponte Aventino nel 1917, cinema Corso in piazza San Lorenzo in Lucina nel 1915, palazzo per la Banca d'Italia in piazza del Parlamento, nel 1920 pianificazione della Garbatella con Giovannoni, teatro Quirinetta in via Minghetti, hotel Ambasciatori a via Veneto con Vaccaro, Casa Madre dei Mutilati in piazza Adriana, cinema Barberini nella piazza omonima, nel 1932-35 pianificazione della Città Universitaria con il palazzo del Rettorato e della biblioteca Alessandrina, chiesa di Cristo Re in viale Mazzini nel 1924-34, il palazzo della Banca Nazionale del Lavoro a via Veneto, sventramento della spina dei Borghi, piano regolatore dell'E42 con Auditorium in via della Conciliazione, cinema Fiamma, chiesa della città universitaria, teatro Sistina, nuova facciata del teatro dell'Opera, palazzo dello Sport all'Eur con Pier Luigi Nervi.

[18] Dati spesa e tempi da: la Repubblica del 29.11.11. Per finanziare la costruzione della stazione sono stati venduti 6 lotti di terreno un tempo occupato dallo scalo merci da anni trasferito a Roma Salaria.  Il primo lotto di 7.300 mq è stato acquistato dalla BNL che vi erigerà un grattacielo per la sua sede centrale.

[19] Paolo Desideri (Roma 1953) Professore ordinario di progettazione architettonica all'Università di Roma Tre. Nel 1982 ha fondato lo studio ABDR. Ha esposto alla Biennale di Venezia e alla Triennale. Ha progettato la ristrutturazione del palazzo delle Esposizioni, le stazioni della futura metro B2 Libia e Annibaliano, il Campus Universitario di Pescara nel 2005, la riqualificazione urbanistica di via Giustiniano Imperatore nel 2005, l'Auditorium di Firenze nel 2008, il Piano di Utilizzo delle Aree Verdi dell'Eur.

[20] anche questi dati da la Repubblica del 29.11.11.

[21] Stazione Tiburtina per l'alta velocità. Tutte le notizie dalla cronaca di Roma de "la Repubblica" del 11 giugno 2011.

[22] Nuova tangenziale. Da la Repubblica del 21 aprile 2012.

[23] Autostazione Tibus i dati da www.tibus.it

[24] Paolo Perilli ingegnere e architetto, alla metà degli anni Cinquanta successe a Roberto Narducci alla guida del Gruppo Architettura del Servizio Lavori e Costruzioni. Sono sue opere: la stazione di Aprilia nel 1937, il progetto del 1940 per la stazione di Roma Tuscolana, stazione di Fabriano nel 1948, nuovo fabbricato viaggiatori di Venezia Santa Lucia nel 1948-52, Como, Foligno, Spoleto, Padova, Torino Porta Nuova nel 1953.