Incredibile ma vero! Nella "Città Eterna", ricca di storia e di monumenti, esistono monumenti sbagliati, scritte incise su marmo con errori. Su questo tema, VediROMAinbici, ha organizzato una simpatica passeggiata in bici, alla scoperta di alcuni di questi errori. Ma non li vedremo tutti, sarebbe un itinerario troppo lungo. Ecco allora alcuni di questi monumenti sbagliati che non vedremo domenica prossima 1 febbraio.
In viale XXI Aprile, nel quartiere Nomentano, c'è un monumento alla Guardia di Finanza. In blocchi di peperino che formano una torre, il monumento presenta le statue di quattro alpini sovrastati da una statua femminile che rappresenta la patria. Ma il corpo degli alpini è solo una specializzazione dell'Arma. Il monumento è opera dello scultore Amleto Cataldi, presente anche alla Gam, venne realizzato nel 1930. Sul sito internet del Senato è presente un filmato dell'Istituto Luce del giorno dell'inaugurazione alla presenza del Re.
Il fontanone del Gianicolo è sovrastato da una grande lapide che ricorda come Paolo V fece restaurare nel 1613 l'antico acquedotto che portava la saluberrima acqua alsietina (Augusto 2 d.C.) da Bracciano a Roma. E' un errore, l'acqua Alsietina non era potabile, serviva ad irrigare i campi e per le fontane monumentali, non veniva da Bracciano ma dal lago di Martignano. Quindi non si trattava di questo acquedotto ma di quello di Traiano, costruito oltre un secolo più tardi.
Addirittura nella Basilica di San Pietro l'epigrafe sotto la statua in trono del papa Innocenzo VIII Cybo, è scritto che il pontefice vixit otto anni, dieci mesi e venticinque giorni, ovviamente è errato, quello è il periodo nel quale regnavit. Nell'iscrizione del sarcofago si legge che Colombo scoprì il nuovo mondo sotto il suo pontificato, in realtà morì una settimana prima che il navigatore salpasse da Palos. La scoperta dell'America avvenne il 12 ottobre 1492, la morte del Papa il 25 luglio dello stesso anno.